Venezia, 25 gen. (askanews) – Le Donne di Coldiretti Veneto condividono le rassicurazioni dell’Assessore regionale alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin nei confronti dei centri antiviolenza e delle case rifugio che possono operare sul territorio secondo un modello consolidato grazie alla proroga ottenuta in Conferenza delle Regioni.
“Tra le buone prassi – sottolinea Valentina Galesso presidente regionale – rientra la collaborazione, prevista dal protocollo di intesa siglato con la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere e avviata con i gruppi delle imprenditrici agricole a livello provinciale al fine di offrire accoglienza e ospitalità nelle fattorie della tenerezza. Si tratta di realtà agricole legate alla rete delle aziende solidali di Coldiretti particolarmente attrezzate verso vittime dei soprusi per aiutarle a superare il disagio personale. A disposizione anche gli spazi del mercati di Campagna Amica luoghi ideali di aggregazione e relazione animati dai produttori agricoli, dove il dialogo e il sostegno possono facilitare l’integrazione di chi è provato dalle difficoltà. L’impegno delle agricoltrici nella diffusione di valori e principi è costante, non ha date né scadenze, è continuo come proprio accade nella quotidiana cura per la campagna e i suoi frutti – spiega Valentina Galesso – Proprio in agricoltura si sviluppano progetti sostenibili coniugando famiglia, ambizioni personali, creatività e capacità professionali. Lavorare per questi obiettivi ci fa sentire ancora più amiche della terra e capaci di nutrire di buon senso il mondo”, ha concluso.