Roma, 22 gen. (askanews) – Si è svolta a L’Aquila a cerimonia di premiazione del Concours Mondial de Bruxelles 2023, contest itinerante che da oltre 30 anni attribuisce riconoscimenti alle migliori etichette di tutto il mondo. Nel corso della giornata “evento”, organizzata nel complesso Villa Giulia, alle aziende sono stati consegnati stato l’attestato e la medaglia del Concours Mondial de Bruxelles, prestigioso riconoscimento ottenuto tra circa 10.000 vini in competizione provenienti da 40 Paesi. Tutti i vini sono stati degustati e valutati da 340 giudici in rappresentanza di 54 nazioni, selezionati per competenza, importanza nel loro Paese di origine ed attività in essere.
Ospitati all’interno di grandi sale, durante le tre giornate di manifestazione, i giudici hanno valutato i prodotti in batteria e sono state assegnate le medaglie argento, oro e gran medaglia d’oro. L’Abruzzo ha ricevuto 37 medaglie, distribuite tra le 21 Aziende premiate del territorio. All’insegna della biodiversità:
“Sì assolutamente, la conferma ce l’abbiamo con la premiazione di oggi dove vediamo 21 aziende che rappresentano l’intero territorio abruzzese – dice Carlo Dugo Ambasciatore italiano Concours Mondial de Bruxelles – che hanno preso medaglia d’argento e medaglia d’oro in un concorso assolutamente internazionale, Concourse Mondial de Bruxelles, che ogni anno si svolge in una nazione diversa e mette in competizione 10mila vini provenienti da 40 nazioni diverse, ecco noi abbiamo questa responsabilità. Sul territorio abruzzese abbiamo delle eccellenze confermate appunto dalla biodiversità che coprono enormi settori che vanno da vino bianco al vino rosso, le effervescenze con gli ultimi nati della costa dei trabocchi, quindi abbiamo veramente un territorio che possiamo sfruttare a livello internazionale”.
Un territorio che vuole fare della sostenibilità il suo punto di forza: “L’importanza del biologico nell’Abruzzo nell’agricoltura sostenibile – dice Emanuele Imprudente vice presidente della giunta regionale d’Abruzzo – è proprio una delle centralità. Al nuovo Csr abbiamo dato il nome Abruzzo sostenibile perchè abbiamo incentrato proprio una politica di sviluppo legata alla valorizzazione dell’ambiente alle misure ambientali dove il biologico ha una centralità. La sostenibilità l’abbiamo intesa come un momento di valorizzazione per le nostre aziende sostenendo quello che c’è da sostenere e creando le condizioni per investire proprio sul valore dell’ambiente, per creare economia, per creare ricchezza, che poi è anche importante per sostenere quella che è la possibilità di una sostenibilità sociale. Quindi il valore del biologico collegato alla sostenibilità ambientale è strategicamente uno degli asset su cui come Regione abbiamo lavorato”. L’evento, nato dalla collaborazione tra la Regione Abruzzo – Assessorato all’Agricoltura, le Camere di Commercio “Gran Sasso” e “Chieti/Pescara” e l’Istituto Alberghiero da Vinci-Colecchi si è concluso con la degustazione Parallelamente, sono stati allestiti i banchi di assaggio gestiti dagli allievi dell’Istituto Alberghiero Da Vinci-Colecchi, con le eccellenze vinicole abruzzesi a disposizione di operatori e appassionati.