Palermo, presentato catagolo opere di Palazzo Comitini – askanews.it

Palermo, presentato catagolo opere di Palazzo Comitini

Lagalla: “Un grande omaggio”
Gen 19, 2024

Palermo, 19 gen. (askanews) – Questa mattina, presso la Sala Martorana di Palazzo Comitini, il sindaco metropolitano di Palermo, Roberto Lagalla, ha presentato alla stampa il volume, edito dalla Città Metropolitana di Palermo, dal titolo “La Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Comitini”, frutto di una campagna di catalogazione a cura della critica e storica dell’arte Giusi Diana.

“È una collezione che è il risultato di una virtuosa stratificazione, avvenuta nel corso degli anni e degli ultimi due secoli, che documenta la ricchezza del patrimonio della Città Metropolitana di Palermo. Occorreva da tempo una catalogazione completa che rendesse omaggio alle opere racchiuse in questo splendido Palazzo e permettesse un’ampia diffusione di queste testimonianze artistiche. Un complimento sentito lo rivolgo all’autrice ma anche all’attenzione che molti presidenti della Provincia, nel corso del tempo, hanno posto all’arricchimento della collana artistica, scultorea e pittorica di Palazzo Comitini”. Così dichiara il sindaco metropolitano, Roberto Lagalla.

“Siamo orgogliosi della realizzazione di questo Catalogo che, sono certo, contribuirà ad una maggiore conoscenza delle prestigiose opere raccolte all’interno di Palazzo Comitini. E’ il risultato di un lungo e attento lavoro condotto dall’autrice Giusi Diana e supportato magistralmente dall’occhio fotografico di Sandro Scalia, che ringrazio per il prezioso contributo e rivolgo un ringraziamento particolare agli artisti intervenuti che hanno voluto intervenire e ai rappresentati degli archivi degli artisti presenti in sala”. Lo ha dichiarato il direttore generale Nicola Vernuccio.

Il Catalogo abbraccia un arco temporale molto esteso, dalla fine dell’800 fino agli anni 2000 perchè è dal 1921, quando il Palazzo venne comprato dalla Provincia, che l’ente insieme alla Prefettura, ospitata nello stesso stabile, iniziarono ad acquistare opere. Questo ha consentito la creazione di una collezione corposa, all’interno della quale troviamo opere di particolare rilievo come “Adamo ed Eva” di Lia Pasqualino Noto, o ancora “Donne alla fonte” di Renato Guttuso e poi non mancano artisti contemporanei come Paolo Madonia o Michele Canzoneri”.