Roma, 17 gen. (askanews) – Le infrastrutture dei mercati finanziari sono reti che mitigano i rischi ma che se presentano malfunzionamenti possono anche diventare una fonte di rischio sistemico. Questo è messo in rilievo in modo evidente dall’accresciuta minaccia di cyber attacchi e dei danni e delle difficoltà che possono provocare”. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce nel suo intervento in apertura dello Euro Cyber Resilience Board, gruppo pan europeo di osservazione sui mercati che presiede.
“Il nostro sistema finanziario dispone di una resistenza che corrisponde a quella dei suoi anelli più deboli. In altri termini – ha proseguito – la cyber sicurezza è un bene comune che non lascia margini di compromesso: dobbiamo restare un passo avanti agli aggressori. Per riuscirvi dobbiamo assumere un approccio su ampia scala e lavorare continuamente assieme”.
L’Ecrb “rappresenta uno sforzo di primo piano su questo versante. Al tempo stesso banche centrali e autorità devono lavorare assieme a livello internazionale, in stretta collaborazione con le aziende, dato che i rischi non sono un fenomeno regionale ma una minaccia globale. Come nuovo presidente dell’Ecrb non vedo l’ora di lavorare su queste sfide per migliorare la nostra resilienza comune”, ha concluso.