Napoli, 16 gen. (askanews) – Circa 200 persone, martedì 16 gennaio 2024, hanno partecipato a Napoli, al presidio in piazza Plebiscito contro l’autonomia differenziata, nel giorno in cui è ripreso l’esame al Senato del ddl Calderoli. All’appuntamento, organizzato dal comitato contro l’autonomia differenziata, c’erano anche rappresentanti del Pd campano, del Movimento Cinque Stelle e delle sigle sindacali regionali Uil, Cgil, Cobas e Usb, oltre a diverse associazioni e movimenti civici.
Non c’era l’attuale sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi ma erano presenti due ex primi cittadini di Napoli, Antonio Bassolino e Luigi De Magistris.
“L’opposizione parlamentare – ha detto De Magistris – per come è ridotto il Parlamento, più di votare contro non può fare e poi, quella che è oggi l’opposizione parlamentare è quella che ha modificato il titolo V, preparando l’autostrada alla autonomia differenziata. Io credo che l’unico strumento sia far crescere la consapevolezza in Italia ed attivare una grande mobilitazione popolare e se questo accadrà e allora c’è ancora il tempo per fermare questo disegno eversivo, se non accadrà sarà l’ennesima clava di un disegno verticistico che è in piena attuazione”.
“L’autonomia è un fatto negativo non solo per il Sud ma per tutto il Paese – ha invece sottolineato l’ex primo cittadino partenopeo Antonio Bassolino – perché l’Italia è già troppo divisa e quindi non c’è bisogno di autonomia differenziata che in un Paese diviso farebbe aumentare ancora di più differenze, divisioni e disuguaglianze. C’è bisogno di autonomie unitarie”.