Milano, Lega: Comune chiude scuole e discrimina studenti disabili – askanews.it

Milano, Lega: Comune chiude scuole e discrimina studenti disabili

Sala e Scavuzzo riflettano, fermi trasferimento Ic Fabio Filzi”
Gen 16, 2024

Milano, 16 gen. (askanews) – “Siamo di fronte a un nuovo dimensionamento degli istituti scolastici fatto in modo freddo e burocratico, senza andare a guardare la particolarità di ogni plesso e le esigenze dei ragazzi e delle famiglie e, come già avvenuto in passato, lo riteniamo gravissimo in quanto a pagarne le spese e ad essere messi in crisi sono le comunità scolastiche”. Lo hanno scritto in una nota il capogruppo e vicecapogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Milano, Deborah Giovanati e Alessandro Verri.

“È previsto infatti per l’Istituto Comprensivo Fabio Filzi lo scorporo dall’attuale sede della scuola primaria e secondaria di primo grado di via Ravenna e questo comporterà il venir meno anche della continuità del progetto ‘Differente non da meno’, di cui l’Istituto è capofila, che supporta alunni nello spettro autistico utilizzando il metodo Teacch. Parliamo di una realtà di assoluta rarità nel territorio milanese che conta su un’intesa di rete, oltre a molte altre buone prassi consolidate per intercultura ed educazione civica, con patti di collaborazione e di rete territoriale, modalità di approccio educativo e di integrazione attuate che andrebbero completamente azzerate per effetto della delibera”.

“Chiediamo al sindaco Sala e alla sua vicesindaco di riflettere e di impedire la chiusura ed il trasferimento di tale plesso. Il centrosinistra ancora una volta nel suo mandato elettorale mette in crisi modelli di inclusione scolastica e questo a mio avviso è una discriminazione verso gli alunni con disabilità, le cui esigenze non vengono mai considerate prioritarie nelle scelte amministrative. La vicesindaco Scavuzzo come intende garantire questi studenti? Perché non risponde alle lettere delle famiglie? Veramente intende essere il peggiore assessore all’Istruzione di Milano sul tema della disabilità?”, hanno concluso Verri e Giovanati.