Milano, 16 gen. (askanews) – In seguito alle “gravi criticità” riscontrate presso il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di via Corelli a Milano, i consiglieri regionali lombardi del gruppo Patto Civico Luca Paladini e Michela Palestra hanno oggi interrogato il presidente della Regione, Attilio Fontana, in merito alla dichiarazione pubblica dell’assessore alla sicurezza e alla protezione civile Romano La Russa sulla realizzazione di nuovi Cpr sul territorio lombardo.
“La posizione espressa da La Russa e mai smentita va in contrapposizione con quanto dichiarato dal presidente di Regione Fontana sul diniego all’apertura di nuovi Centri di permanenza per i rimpatri. Oggi assente in aula, La Russa ha ancora una volta dato segnale di totale trascuratezza su un tema quanto mai urgente che vede la reiterata violazione dei diritti umani per centinaia di persone detenute nei Cpr. E il termine detenuti non è usato a caso”, ha osservato Paladini.
“Alla luce di quanto emerso dall’ultima ispezione del 1° dicembre 2023 del Cpr di via Corelli, tra condizioni abitative e igienico sanitarie precarie, persone malate non curate in modo adeguato e somministrazioni di cibo avariato, abbiamo chiesto al presidente di Regione Fontana se non ritenesse di dare il suo diniego all’apertura di nuovi Cpr e all’assessore di fare ulteriore chiarezza sulla posizione della maggioranza a riguardo”, hanno continuato Paladini e Palestra, “nessuno dei due si è presentato, delegando al sottosegretario Piazza una risposta quanto mai vaga e allarmante che vede la maggioranza possibilista rispetto all’apertura di nuovi Centri di permanenza per i rimpatri”.
“Stiamo parlando di luoghi di detenzione e oblio, dove ogni giorno vengono legittimate gravissime e sistematiche violazioni dei diritti umani. Non esiste un modo corretto per commettere un’ingiustizia. Un’apertura da parte della maggioranza a scenari di questo tipo rimane inaccettabile”, hanno concluso i consiglieri.