Roma, 16 gen. (askanews) – La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Assocamerestero (l’Associazione che raggruppa 86 Camere di Commercio Italiane all’Estero -CCIE – e Unioncamere), firmano un protocollo d’intesa sui temi dell’internazionalizzazione e dell’attrazione degli investimenti esteri per sostenere lo sviluppo economico dei territori. Si consolida così la collaborazione tra le Regioni italiane e le CCIE, rafforzando i rapporti già in atto e sviluppando nuovi progetti di promozione del Made in Italy: dall’industria del food ad alleanze nei settori high tech, aerospazio, medicale, della logistica e dell’innovazione.
Il protocollo intende favorire la conoscenza dei mercati internazionali e rendere così sempre più concreti i collegamenti con le imprese all’estero e le alleanze con le istituzioni e l’imprenditoria locale.
Un tavolo di lavoro congiunto Conferenza delle Regioni e Assocamerestero dovrà periodicamente monitorare e valutare le azioni e i risultati conseguiti.
“E’ fondamentale che l’Italia – dichiara Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome- faccia sistema e sviluppi al meglio i rapporti imprenditoriali sia delle nostre imprese all’estero che le capacità di attrarre investimenti esteri nei nostri territori. Le Regioni intendono fare sistema: ricordo come all’Expo 2020 di Dubai le Regioni si siano presentate e abbiano avviato per la prima volta delle azioni comuni come sistema Regioni all’estero. Con il protocollo d’intesa si promuovono iniziative per l’internazionalizzazione, puntando sul primato e la qualità della nostra manifattura, che è un asset strategico del nostro Paese. La stessa attuazione del PNRR è da considerare come un’opportunità e un volano per attrarre investimenti esteri. Lo sviluppo delle economie regionali passa anche attraverso la raccolta di informazioni e il dialogo con le multinazionali già presenti in Italia. Pertanto, intendiamo favorire anche dei Protocolli operativi bilaterali delle Regioni con il sistema camerale italiano all’estero, in modo da affrontare bene le sfide che abbiamo davanti, dalla trasformazione digitale alla transizione verde.
Nel contempo, dobbiamo semplificare tutte le procedure amministrative, assistendo e facilitando la costituzione e l’inserimento di nuove imprese estere nel nostro tessuto economico, informando sulle nostre filiere e peculiarità imprenditoriali. Sono tutti temi che approfondiremo come Conferenza delle Regioni l’8 e il 9 aprile a Trieste in Selecting Italy 2024, la manifestazione annuale che fa il punto strategico su come sviluppare e potenziare le capacità regionali nell’attrazione degli investimenti esteri”.
“Con questo accordo – dichiara Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero – vogliamo accrescere il ruolo delle Camere italiane all’estero come punti di riferimento dei territori italiani sui territori esteri, offrendo alle Regioni la nostra professionalità e competenza su progetti di sviluppo internazionale di lungo periodo, sia sul fronte della valorizzazione delle filiere e delle specializzazioni esistenti – da quelle a più elevato contenuto tecnologico a quelle “tradizionali”, rimodulandone l’offerta in chiave più competitiva – sia su quello dell’attrazione di investimenti dall’estero, valorizzando le specificità e le esigenze dei sistemi produttivi locali italiani”.