Roma, 13 gen. (askanews) – “Quel che temevamo ora è certificato dall’analisi del dna. È MJ5 l’orso trovato morto lo scorso autunno nei pressi di Bresimo, in provincia di Trento. Sconosciute le cause del decesso, ora si attende l’esito dell’autopsia dell’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie. «Cronaca di una morte annunciata»”, è il commento dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che si è battuta sino all’ultimo per la sua incolumità e la sua libertà sin dall’inizio della vicenda quando, a inizio marzo, il plantigrado fu ritenuto il responsabile dell’aggressione in Val di Rabbi del fratello del sindaco di Rabbi, Alessandro Cicolini.
“MJ5, 18 anni, pur non rientrando nella lista degli orsi aggressivi . Ricorda Oipa – era stato condannato a morte dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, con un’ordinanza subito impugnata dall’Oipa e da altre associazioni e quindi sospesa. All’indomani di quello che aveva tutti i connotati di un cosiddetto “falso attacco”, Fugatti, contestualmente aveva annunciato di aver chiesto un parere all’Ispra ma, a seguito della richiesta di accesso agli atti dell’Oipa, l’Istituto informò che non era stata ricevuta alcuna richiesta di parere”. (Segue)