Roma, 10 gen. (askanews) – A Otto anni dalla sua morte David Bowie ha una strada a lui intitolata a Parigi. La targa è stata apposta nel 13esimo distretto sulla riva gauche, Rue David Bowie, inaugurata l’8 gennaio, giorno in cui avrebbe compiuto 77 anni, con una grande festa. Bowie è scomparso il 10 gennaio 2016 e Parigi è la prima città al mondo ad onorare il Duca Bianco nel suo stradario. Un verso piuttosto oscuro della canzone “Aladdin Sane” di Bowie si riferisce a “Parigi o forse all’inferno”. Il tributo celebra la prima esibizione parigina di Bowie nel 1965, la prima fuori dal Regno Unito. Malato di cancro da oltre 18 mesi, Bowie muore a New York il 10 gennaio 2016, pochi giorni dopo aver compiuto 69 anni. La sua vera carriera inizia con l’album “Hunky dory” del 1971 (undici mesi prima c’era stato “The man who sold the world” ma l’anno del trionfo è il successivo, quello dell’album “Ziggy Stardust”, costellato da brani come “Rock’n’roll suicide”, “Starman”, “Suffragette city” o “Five years”). Nel maggio 1974 il primo dei cambiamenti, quello dell’epico “Diamond dogs”, album futuribile e decadente. E un altro ancora, con l’epico “Low”, lo aspetta nel gennaio 1977. Il successivo “Heroes”, giocato sulle stesse atmosfere ma meno claustrofobico, è un grande successo. Il nuovo millennio è rappresentato invece da “Heathen”, lavoro del 2002 del “Duca bianco” (così viene chiamato spesso il cantante, per via del suo portamento elegante e distaccato). Nel gennaio del 2016 esce il suo ultimo disco dal titolo “Blackstar”.