Roma, 10 gen. (askanews) – L’Italia sta lavorando per “rafforzare la presenza dell’Unione europea” nel Mar Rosso dove si trova “un’ennesima minaccia” a causa degli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi alle navi civili e commerciali che seguono la rotta. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del Question Time sottolineando come queste minacce rafforzino la necessità di un'”autentica difesa comune europea”.
L’Italia sta lavorando per “un’azione diplomatica a tutto campo” con i colleghi del G7 per intervenire nel Mar Rosso dove gli attacchi dei ribelli filo-Iran “destano gande preoccupazione”. “Magari l’Italia potesse da sola risolvere la crisi in Medio Oriente. Temo che sia un potere che nessuno al mondo ha. Ma dall’inizio della crisi innescata dalle barbarie di Hamas, siamo in costante contatto con i principali partner della regione e alleati di Ue, G7 e Nato”, ha detto Tajani annunciando che, sarà “presto in una nuova missione nell’area” per lavorare “sulla diplomazia” ed “evitare l’estensione del conflitto”, ottenere “la liberazione di tutti gli ostaggi”.
Come G7 c’è accordo per una “pressione congiunta sulle parti in conflitto per limitare le vittime civili ed evitare che situazione umanitaria si aggravi ancora”.