Roma, 9 gen. (askanews) – “Non c’è dubbio, quello che si è visto suscita indignazione. Anche per conoscenza, in modo trasversale”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, rispondendo ai senatori in commissione antisemitismo al Senato. Ma secondo il ministro, vietare può essere meno proficuo. “Vietare, non osservare e non trarne delle conseguenze si è rivelato operativamente, ritengo, meno proficuo”, ha detto Piantedosi rispondendo in commissione antisemitismo ad una domanda sulla commemorazione di via Acca Larentia in relazione alla linea adottata in Francia per le manifestazioni pro Palestina. “Cito i dati che riguardano la metodologia che abbiamo applicato dal 7 ottobre in poi – ha continuato Piantedosi – Cioè lasciar fare le manifestazioni anche laddove abbiamo visto, con qualche intervento di mediazione sul campo, bruciare le bandiere israeliane, dire ed esporre determinati cartelli. Lasciar fare, osservare e trarne poi delle conseguenze. Noi dall’insorgere del conflitto abbiamo fatto 27 espulsioni di stranieri ritenuti potenzialmente pericolosi”. In merito a quanto avvenuto per la commemorazione di via Acca Larentia “oltre ad eventuali reati e agli aspetti culturali ed educativi – ha continuato il responsabile del Viminale – va tenuto presente l’angolo di osservazione dell’ordine pubblico: gli operatori chiamati a gestire certe manifestazioni devono garantire cha si concludano senza incidenti. E non devono essere ritenuti responsabili del quadro valoriale”.
- 8 novembre 2024