Milano, 9 gen. (askanews) – Fiera Milano “torna a investire in maniera pesante” su prodotti e settori industriali secondo piano industriale quadriennale che sta mettendo a punto e che presenterà alla comunità finanziaria nei prossimi mesi. E, come anticipa in questa intervista il vice direttore generale, Roberto Foresti, Fiera Milano nei prossimi anni non starà ferma “nè in Italia nè all’estero”.
Alla vigilia dell’apertura della prima fiera dell’anno, la nuova Milano Home in calendario dal prossimo 11 gennaio nei padiglioni di Rho, Foresti racconta come la società, fresca di rinnovo del top management, stia progettando una nuova fase di sviluppo che riparte proprio da Milano e dai padiglioni di Rho. “Noi stiamo scrivendo il piano industriale che presenteremo tra qualche mese e questo piano industriale prevede di tornare a investire su prodotti e settori – ha detto – Avremo prodotti nuovi perché l’economia cambia. Per ragioni non dipendenti da noi, il Covid ma anche il commissariamento, siamo stati un po’ fermi ma ora siamo tornati a investire e a investire in maniera pesante perché Fiera Milano ha il dovere di tornare a esercitare il suo ruolo come strumento di politica industriale. E questo lo deve fare forte. Noi sentiamo molto questo dovere e questo ruolo e torneremo a investire in questa dimensione, ovviamente in maniera innovativa”. “Fiera Milano, lo dico con l’orgoglio di chi ci lavora da 20 anni, è uno dei pochi strumenti dove l’economia può essere sviluppata e noi da questo dobbiamo partire – ha aggiunto – Ma se non investiamo non possiamo farlo e adesso siamo tornati a farlo”.
Dopo l’accordo strategico con Fiere di Parma per la piattaforma sull’agroalimentare, Foresti conferma che sono in cantiere altre operazioni, pur senza entrare nel dettaglio: “Posso dire che non staremo fermi, su questo lavoriamo nel piano industriale. E non staremo fermi né in Italia né all’estero”. Nel frattempo, però, “l’operazione con Parma sta andando bene, sto vedendo le premesse di Tuttofood della prossima edizione (5-8 maggio 2025) e sono molto interessanti ma gli annunci su questo spettano a Parma. Posso dire che l’azionista Fiera Milano è contento dell’operazione di sistema. Ci stiamo conoscendo e ci stiamo tenendo per mano. Siamo contenti, abbiamo un bel po’ di progetti da fare”.
Nel corso dei quattro anni del piano industriale Fiera Milano potrà contare anche sulle Olimpiadi che vedranno impegnati 4 padiglioni, i 13-15 e i 22-24. “La legacy di quell’evento, quello che resterà dopo ci permetterà di fare cose pazzesche in un ambito un po’ più entertainment – ha sottolineato Foresti – perché i padiglioni cambiano completamente e andiamo verso una direzione nuova. E così Milano torna ancora più al centro”.