Roma, 5 gen. (askanews) – La perturbazione di origine atlantica, giunta ad interessare nostra Penisola, sarà accompagnata da intensi venti di burrasca dai quadranti occidentali, ad iniziare dalla Sardegna ed estendendosi a gran parte delle regioni meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). L’avviso prevede dal primo mattino di domani, sabato 6 gennaio, venti di burrasca sud-orientali su Puglia centro-meridionale e settori ionici di Basilicata e Calabria settentrionale. Si prevedono, inoltre, venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti occidentali, con locali raffiche di tempesta, su Sardegna, Sicilia occidentale e meridionale e sulla Calabria ionica centro-meridionale, in estensione dalla sera al resto di Sicilia e Calabria. Forti mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani, sabato 6 gennaio, allerta arancione per rischio idrogeologico su un settore della Toscana. È stata valuta, inoltre, allerta gialla su Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio e settori di Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.