Roma, 4 gen. (askanews) – “Cioccolatini, caramelle gommose, carbone zuccherato: la tradizionale calza della Befana non mancherà tra le sorprese di tantissimi bambini la mattina del 6 gennaio. Si può soprassedere sull’abuso di dolciumi, in un’occasione speciale come questa, ma il consumo abituale di alimenti zuccherati è una minaccia per la salute dei denti, anche di quelli da latte. Sebbene sia destinata a cadere, infatti, anche la dentatura dei più piccoli può essere colpita dalla carie”. E’ l’avvertimento dei medici Fnomceo che dedica sul sito “Dottore ma è vero che?” un approfondimento alla carie nei più piccoli. “Di questa malattia soffre più del 20% dei bambini intorno ai 4 anni e il 43% dei più grandi. La carie nei bimbi non è semplice da riconoscere, ma con l’aiuto del pediatra e dell’odontoiatra e seguendo una corretta igiene orale si può prevenire e curare” chiarisce il sito che come consuetudine offre una serie di risposte alle domande più frequenti.
“Dottore, anche i bambini possono avere la carie? Diversamente da quanto accade agli adulti, nei bambini la carie non ha l’aspetto di un buco e non è di colore scuro. Nei denti da latte, infatti, si nota inizialmente una piccola macchia bianca. Vuol dire che lo smalto è intaccato e comincia a demineralizzarsi, cioè la struttura del dente si sta indebolendo. La macchia può poi scurirsi diventando più opaca e di colore giallastro o bruno. In questa fase solitamente il bambino non sente dolore. Potrebbe capitare però che aumenti la sensibilità dentinale: si avverte un fastidio quando si beve o si mangia qualcosa di caldo o freddo. Il passo successivo è un forellino sullo smalto. In questo caso la carie colpisce la polpa dentale e perciò si sentirà dolore. Ricordiamo che i denti da latte iniziano a spuntare intorno ai 6-8 mesi, fino ai 26 mesi circa (talvolta anche intorno ai 30 mesi). Ai 5-6 anni i denti cominciano a cadere. Questo passaggio si completa intorno agli 11-12 anni”.
“Dottore, ho sentito parlare di “carie da biberon”. Cosa vuol dire? Si tratta di un modo diverso per indicare la carie precoce nei bambini sotto i 3 anni. Le lesioni sui denti da latte, infatti, possono cominciare già dai 12-18 mesi. Sebbene i dati disponibili siano ancora limitati, sappiamo che l’8,2% dei bambini italiani sotto i 5 anni soffre di carie precoce. Con l’occasione, una raccomandazione sul biberon. Spesso le mamme usano aggiungere miele o zucchero sul ciuccio oppure mischiati al latte o alla camomilla nel biberon per invogliare i figli inappetenti o per conciliare loro il sonno. Come è facile immaginare, sono abitudini da evitare”.
“La carie, allora, è causata soltanto dagli zuccheri? Un’alimentazione che preveda quotidianamente quantità eccessive di zuccheri è tra le cause principali. Soprattutto se unita a una scarsa igiene orale. Ci sono altri fattori che contribuiscono a danneggiare i denti, anche quelli dei più piccoli: la flora batterica, normalmente presente nel cavo orale; la struttura dei denti stessi (per cause congenite, come lo smalto debole); le difese immunitarie basse; la scarsità di saliva, che serve anche a eliminare i residui dei cibi; l’igiene orale insufficiente. La raccomandazione più importante, al pari dell’igiene orale, è limitare cibi e bevande ricchi di zuccheri semplici, come merendine, succhi di frutta confezionati, bibite gassate, caramelle, biscotti farciti. Particolarmente insidiosi per lo sviluppo di lesioni sono gli alimenti acidi, che intaccano lo smalto, e quelli appiccicosi (caramelle gommose, frutta secca), difficili da rimuovere con il lavaggio. Quindi, va bene regalare una calza della Befana ricca di golosità; subito dopo aver assaggiato, però, è necessario lavarsi i denti”.