Milano, 3 gen. (askanews) – Una “battaglia” del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è la “corretta gestione economica” dei poli museali e del patrimonio culturale italiano in modo da “finanziare le numerose iniziative” in corso, come l’apertura di nuovi musei e la riqualificazione dei servizi culturali offerti. Lo ha spiegato lo stesso ministro, intervistato a Mattino cinque news su Canale 5.
Sull’aumento dei biglietti di ingresso ai musei e ai siti culturali c’è “un po’ una resistenza ideologica e anche demagogica, perché se noi non facessimo pagare in assoluto i musei, poi dovremmo togliere queste entrate dal bilancio dello Stato e farli ricadere sulla fiscalità generale – ha detto il ministro – Quindi il biglietto che non paga il miliardario americano che viene a Roma e spende ventimila dollari per il soggiorno con la sua famiglia lo faremmo ricadere sull’operaio italiano. E questo francamente non mi sembra giusto”.
Il ministro ha rivendicato di aver sbloccato “tante risorse” e ha ricordato le iniziative in corso. “Per finanziare queste iniziative occorre anche una gestione corretta dal punto di vista economico”. Sangiuliano ha quindi fatto notare che “il museo degli Abba in Svezia costa 19 euro, più o meno quanto gli Uffizi o il Parco archeologico del Colosseo”. E ha aggiunto che il ministero sta lavorando su questo aspetto: “Stiamo intervenendo anche su questo. Per esempio dal luglio dello scorso anno si paga il Pantheon, che sta generando cifre importanti: oltre 1,2 milioni di euro al mese”.