Roma, 28 dic. (askanews) – I prezzi delle abitazioni usate in Italia fanno registrare un incremento dell’1,7% nel corso del 2023, per attestarsi ad un valore medio di 1.843 euro al metro quadro. secondo l’ultimo report di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia. Rispetto allo scorso trimestre, i prezzi sono aumentati dell’1,6% nell’ultima parte dell’anno.
“Il mercato immobiliare nel corso del 2023 – afferma Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista – è stato notevolmente influenzato da una ‘tempesta perfetta’ rappresentata dall’incremento dei tassi ipotecari e dalla persistente carenza di immobili. Tale congiuntura ha reso l’acquisto di una casa fuori portata per molte persone, in particolare per gli acquirenti di prima casa, determinando un rallentamento della domanda dopo un biennio di notevole attività, possibilmente stimolato dalla previsione di un aumento dei tassi e dalla prepotente crescita dei canoni di locazione”.
Nel prospettare il 2024, idealista prevede una stabilizzazione dei prezzi delle abitazioni, principalmente a causa della limitata disponibilità di immobili sul mercato, con dinamiche che mostreranno variazioni significative da capoluogo a capoluogo, con possibili cali maggiormente concentrati in zone centrali e meridionali. Tuttavia, per i giovani acquirenti, l’atto di acquistare sarà fortemente condizionato da diversi fattori, tra cui le pressioni salariali, la situazione finanziaria delle famiglie, il rallentamento dell’economia e, soprattutto, dalle oscillazioni dei tassi sui mutui, che si registrano notevolmente più alti rispetto a quelli di 12 mesi fa.
Il panorama dei prezzi immobiliari nelle principali città italiane presenta un andamento prevalentemente positivo nel corso di quest’anno, con 70 capoluoghi che registrano aumenti annuali, mentre 34 città su 104 monitorate da idealista evidenziano dei ribassi. I maggiori incrementi annuali spettano a Oristano (12,3%), Napoli (11,8%) e Barletta (11,2%), mentre ulteriori aumenti variano in un’ampia forchetta che va dal 9,8% di Biella allo 0,1% di Siena. Nei mercati con maggiori ribassi troviamo Vercelli (-5,8%), Trapani ed Enna (entrambe con un calo del 3,8%) seguite da Ragusa (-3,5%).