Il business del defunto digitale in Cina – askanews.it

Il business del defunto digitale in Cina

Tramite l’AI si ricrea una copia digitale del morto
Dic 14, 2023
Milano, 14 dic. (askanews) – Risentire la voce di una persona cara scomparsa, che interagisce e conversa come se fosse ancora qui. È il servizio offerto da molte aziende cinesi, come ad esempio “Super Brain”, che tramite l’intelligenza artificiale ricrea non solo la voce, ma anche degli avatar, repliche virtuali, dei defunti.

“Partendo dal concetto di immortalità digitale, stiamo lavorando alla creazione di esseri digitali che ci circondano nella vita reale – spiega Zhang Zewei – Lo scopo dell’utilizzo di forme olografiche è quello di fornire ai clienti la sensazione di una compagnia digitale come se avessero una persona cara reale che li accompagna in tempo reale o la sensazione di avere qualcuno al loro fianco quando ne hanno bisogno. In teoria, questo può essere visto come un aldilà digitale”.

Alcune aziende cinesi sostengono di aver creato migliaia di “persone digitali” partendo da appena 30 secondi di materiale audiovisivo del defunto. Una pratica che, oltre a ricordare diverse puntate della serie distopica “Black mirror”, pone anche molte questioni etiche e morali. Quale è l’impatto psicologico su chi ha subito un lutto ad esempio, cosa ne è del consenso della persona defunta e quanto queste copie ne modificano e inquinano la memoria, l’eredità e il ricordo nei loro cari.