Milano, 6 dic. (askanews) – Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani premiato il 4 dicembre a Milano al”Transatlantic Award Gala Dinner” organizzato dall’American Chamber ha definito le relazioni transatlantiche “fondamentali” mentre “gli Stati Uniti, insieme all’Europa, sono la stella polare della nostra politica estera”. Il tono di tali relazioni risultava evidente durante la serata, con la tradizionale distesa di tavoli affollati dal fior fiore del business italoamericano e dal livello delle presenze. Un “momento magico” lo ha definito Mariangela Zappia, ambasciatore d’Italia negli Usa, intervenuta all’evento milanese. La capomissione ha ringraziato in inglese il collega Jack A. Markell, ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia la cui presenza era attesissima e rappresenta un importante e incoraggiante segnale. Lo stesso Tajani nel suo discorso ha ringraziato Markell per il suo “lavoro in Italia. Siamo molto contenti per questa cooperazione. Vogliamo lavorare con voi”.
Con un passato da governatore in uno stato chiave come il Delaware, Jack Markell proprio quest’anno, il 27 luglio, è stato confermato dal Senato americano Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, dopo essere stato Rappresentante Permanente degli Stati Uniti d’America presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) con il grado di Ambasciatore: a Parigi ha guidato l’impegno Usa all’interno dell’Organizzazione su temi cruciali quali la governance tecnologica, le infrastrutture sostenibili ed il coinvolgimento dei governi a livello statale, regionale e locale. Ai Transatlantic Award della AmCham ha preso la parola, trasmettendo tutto il suo entusiasmo per la sua attuale missione diplomatica.
“Un piacere vederla qui con noi, ci è mancato signor Ambasciatore, ma lei è qui, ed è il migliore” ha detto Zappia. Oltre a sottolineare “le grandi opportunità per il nostro business” negli Usa. “Quando viaggio negli Stati Uniti, da Detroit a San Francisco, da Philadelphia a Boston, vedo che c’è un gigantesco potenziale che aspetta le nostre imprese, il nostro business, la nostra tecnologia”, ha dichiarato la capomissione. Il business italiano “è un po’ ovunque ma credo che possiamo fare ancora di più”. Rivolgendosi poi agli imprenditori e alle aziende italiane in sala, la diplomatica ha aggiunto: “Io credo che la vostra presenza negli Stati Uniti sia un catalizzatore, anche di qualcosa che dobbiamo migliorare: gli investimenti americani in Italia. C’è ancora un grande spazio da coprire. E sono sicura che lo possiamo fare insieme”.
Tra gli ospiti per il lato americano c’era anche Tracy Roberts-Pounds, console generale degli Stati Uniti a Napoli seduta a una tavolo che durante la serata è stato definito “campano”. Oltre a Tajani, a rappresentare le istituzioni italiane c’era la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli e il viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini.
“In un momento storico così geo-politicamente complesso, l’American Chamber of Commerce in Italy testimonia plasticamente quanto le solide relazioni diplomatiche ed economiche fra Stati Uniti d’America e Italia generino risultati incoraggianti nell’ottica di un futuro positivo e propositivo”, ha affermato Luca Arnaboldi, presidente di AmCham Italy. “Grazie al coinvolgimento e alla sensibilizzazione delle principali aziende internazionali, attente a tutti quei cambiamenti che vedono inclusione, ambiente e sostenibilità al centro di un approccio del fare sempre più innovativo, oggi è possibile guardare a un domani promettente e fecondo. Le attività commerciali transatlantiche sono ulteriormente cresciute, gli Stati Uniti sono tra i più significativi investitori nel nostro Paese, dimostrando come l’Italia diventi sempre più capace di integrarsi, anche nel mercato nordamericano con numeri in perenne crescita e consolidamento. Un grazie speciale anche alle Istituzioni Americane e Italiane che ci supportano costantemente ed efficacemente nel nostro impegno a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per gli interessi americani in Italia nel nostro Paese e di quelli italiani negli USA, nell’auspicio solenne che il 2024 possa essere un anno di pace, prosperità e sviluppo sostenibile”.
Proprio l’ambasciatore Zappia ha ricordato inoltre “l’importanza del legame straordinario che abbiamo. E’ un legame fortissimo perché siamo alleati. Perché siamo alleati della prima ora, e in queste ore stiamo vedendo come questa alleanza sia cruciale. Ma siamo anche Paesi alleati e partner nell’economia, nel commercio, e mai come in questo momento io credo dobbiamo approfittare di una sorta di momento magico di queste relazioni”.
(di Cristina Giuliano)