Roma, 4 dic. (askanews) – In Umbria è stata approvata la ridefinizione delle aree a pericolosità e rischio di esondazione del Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Tevere all’interno dell’importante contesto idrografico del fiume Nera nella conca ternana.
L’aggiornamento è stato approvato dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale e riguarda il tratto idrografico tra il ponte delle Marmore (SS 79 bis) e il ponte della SS 3 bis, per un’estensione pari a circa 12 km e comprende, in particolare, il tratto urbano del Comune di Terni dove negli ultimi anni sono stati realizzati, da parte del Consorzio di Bonifica Tevere Nera, diversi interventi di mitigazione del rischio idraulico volti a fronteggiare potenziali scenari d’esondazione.
La revisione delle mappe di pericolosità e di rischio è stata resa possibile grazie all’acquisizione di nuovi rilievi topografici e studi idrologico-idraulici di dettaglio condotti dall’Autorità di Bacino in stretta collaborazione con la Regione Umbria e il Consorzio di Bonifica Tevere Nera utilizzando le più avanzate tecnologie oggi disponibili quali droni, lidar e software di modellazione e simulazione idraulica di ultima generazione. Il nuovo quadro conoscitivo costituirà un riferimento essenziale per le conseguenti azioni di tutela, pianificazione e programmazione del territorio.
Attualmente sono in corso ulteriori specifiche attività di studio ed aggiornamento su vari contesti del reticolo secondario, comprendenti i torrenti Stroncone, Tarquinio, Tescino e Pacce ricadenti nel Comune di Terni, con particolare riferimento ai tratti delle confluenze col fiume Nera al fine di rappresentare le particolari connessioni ed interferenze idrauliche.
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