Roma, 3 dic. (askanews) – Babbo Natale e la Befana sono abituati a solcare il cielo a bordo di una slitta o a cavallo di una scopa, ma di certo non hanno provato mai l’emozione del Volo dell’Angelo. Forse non potranno farlo nemmeno quest’anno (o forse sì), ma turisti e appassionati sicuramente sì. Per la prima volta l’attrattore più adrenalinico della Basilicata – Il Volo dell’Angelo – a una trentina di chilometri da Potenza, città capoluogo, apre per le festività di dicembre e gennaio.
Si potrà volare – se le previsioni meteorologiche lo permetteranno – nei giorni 8-10; 27-31 dicembre; 5-7 gennaio 2024 dalle 9.30 alle 15.30 (info: www.volodellangelo.com). Una nuova opportunità per quanti amano l’avventura e il brivido. Rispetto ai mesi estivi servirà una giacca a vento, una sciarpa e pure un cappello sotto il caschetto, ma le emozioni sono assicurate proprio come durante la stagione calda.
Lungo un chilometro e mezzo e sospesi a un massimo di seicento metri dal terreno, il filo d’acciaio che collega i due paesi – Pietrapertosa e Castelmezzano, inseriti entrambi nell’elenco dei “più belli d’Italia” fa volare le “creature alate” fino a 120 km all’ora.
Si ha così la possibilità di librarsi in un cielo terso che sovrasta i due borghi abbracciati alla roccia, con le case scavate nella pietra, che visti dall’alto sembrano dei Presepi Naturali. Intorno, gli scenari fiabeschi delle Piccole Dolomiti Lucane, con le loro forme plasmate nei millenni dagli agenti atmosferici che hanno meritato a queste montagne il paragone con i Monti Pallidi.
Insomma anche un’idea regalo di Natale originale e ad alto tasso adrenalinico per sè stessi o per amici e parenti. I prezzi sono anche scontati: 40 euro il volo singolo e 70 euro il volo in coppia.
“Questa apertura straordinaria e fuori stagione è un esperimento che nasce dalla forte richiesta da parte di avventori e turisti e dalla necessità di destagionalizzare, con l’obiettivo di avere un attrattore permanente di turismo”, dice Donatello Caivano, amministratore unico del Consorzio Volo dell’Angelo.
Una volta con i piedi per terra, il dono si completa vivendo un’immersione totale fra i vicoli lastricati e addobbati con luminarie, in un’atmosfera sospesa, quasi fuori dal tempo. Diverse le opere d’arte custodite nelle Chiese che si possono ammirare, come la Trinità (1630-1649) di Giovanni De Gregorio, detto Pietrafesa conservata nella Chiesa di Santa Maria dell’Olmo a Castelmezzano o gli affreschi di Giovanni Luce da Eboli nel Convento di San Francesco a Pietrapertosa.
E inoltre l’eccellenza della enogastronomia con piatti tipici della tradizione e assaggi di peperoni cruschi. Hotel e ristoranti hanno predisposto pacchetti speciali per godere di ponti e festività a prezzi speciali e non mancano eventi come concerti di musica in chiesa e mostre, per rendere queste giornate di fine e inizio anno davvero speciali.