Milano, 1 dic. (askanews) – Il Comune di Milano ha deciso di affidare per 18 anni uno stabile di sua proprietà in via Rizzoli 13/A, a Crescenzago, a esponenti vicini al Centro Sociale Autogestito Lambretta. Lo prevede una determinazione dirigenziale del 28 novembre che ha come controparte l’Associazione Mutuo Soccorso Aps, finora ospitata nella sede del Lambretta.
“Questo è il regalo che Sala e compagni, a poco meno di tre anni dalla fine del mandato, hanno fatto agli anarchici (dopo quello tentato del Leoncavallo), donando loro ben 380 metri quadrati, dopo che per 11 anni hanno fatto no-stop di occupazioni abusive in città a cominciare dalla loro vecchia sede di via Edolo 10, occupata dal 2018 fino alla scorsa estate” ha denunciato il deputato di Fdi Riccardo De Corato.
“L’assegnazione diretta per 18 anni, senza alcuna procedura di bando, dell’immobile comunale in via Rizzoli all’Associazione Mutuo Soccorso, il braccio operativo del centro sociale Lambretta, è una vergogna inaccettabile sia dal punto di vista politico che sotto l’aspetto amministrativo” ha aggiunto il consigliere regionale e comunale di Fdi Marco Bestetti, che minaccia di portare l’atto di assegnazione “davanti a tutte le autorità” qualora il Comune non lo sostituisca con un bando.
“Per i prossimi 18 anni, ad una cifra che non supera di molto i 1.000 euro al mese, gli antagonisti avranno quasi 400 metri quadri di spazio dove mettere in mostra tutta loro vena artistica e delinquenziale! Un prezzo nettamente fuori mercato per il quale abbiamo già presentato un accesso agli atti per realizzare un fascicolo che consegneremo alla Corte dei Conti. E cosa importa al Comune se gli abitanti di Via Rizzoli e dintorni avranno 18 anni di insicurezza, degrado e caos sotto casa?” ha sottolineato il segretario milanese della Lega e consigliere comunale Samuele Piscina.
“Se i frutti della collaborazione sul tema della sicurezza tra l’Assessore Granelli e Gabrielli sono questi, mettiamo seriamente in dubbio le reali capacità strategiche del super poliziotto. Non è tollerabile che chi viola la legge in modo continuativo e arrogante trovi anche sponde e favori negli uffici del Comune di Milano. Proprio la scorsa estate era in procinto di essere eseguito lo sgombero, bloccato dal Comune di Milano. Ora abbiamo ben inteso le reali motivazioni dello stop all’intervento finalizzato a ripristinare il rispetto della legge” ha aggiunto.
Dul tema è intervenuta anche l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone per la quale “il connubio politico tra Pd e centri sociali a Milano è sempre più solido e preoccupante: l’assegnazione di un immobile comunale al Lambretta, dopo 11 anni di occupazioni abusive in città, è uno schiaffo alla legalità e ai milanesi perbene”.