Turismo, Aurigemma: bisogna rendere più attrattivo il Lazio – askanews.it

Turismo, Aurigemma: bisogna rendere più attrattivo il Lazio

Generare sviluppo
Nov 27, 2023

Roma, 27 nov. (askanews) – “Innanzitutto, vorrei ringraziare l’università di Tor Vergata per la lungimiranza avuta, visto che venti anni fa è stata la prima ad aprire un corso sul turismo, e da qualche anno è partito anche quello sul turismo sportivo. A dimostrazione dell’attenzione verso un settore che può creare sviluppo ed è di fondamentale importanza per contribuire alla crescita della nostra economia”. Così il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, che è intervenuto oggi al convegno “i territori dei grandi eventi”, presso l’università di Tor Vergata.

“La regione Lazio è ricca di bellezze culturali, artistiche, paesaggistiche. La città di Roma ha un patrimonio artistico infinito. Partendo da questo, ora siamo noi come istituzioni a dover rendere attrattivi i nostri territori, e questo significa saper realizzare infrastrutture che possano collegare facilmente i nostri luoghi di cultura, attrarre investimenti, e i grandi eventi. Parlando di grandi eventi, quelli sportivi sono di rilevanza strategica. Pensiamo alla Ryder cup, che si è tenuta al Marco Simone di Guidonia, una delle più grandi manifestazioni golfistiche e sportive a livello mondiale: in tre giorni di gare, sono state ospitate circa 270 mila persone. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione istituzionale, tra Governo, Regione e Roma Capitale: per ottenere questi risultati, è fondamentale il dialogo tra i vari enti coinvolti. Tali iniziative, inoltre, creano anche ricadute positive. Naturalmente, dobbiamo portare avanti una attenta pianificazione, che sia da stimolo ulteriore per il turismo. Nello specifico, dobbiamo cercare di aumentare la media di soggiorno, in termini di notti. Per tutti questi motivi, come istituzione resteremo a disposizione per il futuro, poiché è indispensabile lavorare uniti per lo sviluppo dei nostri territori, coinvolgendo anche le federazioni sportive”.