Roma, 21 nov. (askanews) – “É un protocollo che presenta numerose preoccupazioni dal punto di vista del rispetto del diritto nazionale e del diritto europeo. Questo protocollo prevede che le domande di asilo di persone soccorse da navi italiane siano esaminate non nel territorio dello Stato che ha soccorso, ma da un’altra parte, cioé in Albania. Questo è contrario alle norme della nostra Costituzione e anche al diritto europeo”: così Riccardo Noury, portavoce Amnesty Italya, a margine del Tavolo Asilo e Immigrazione a Roma che chiede la revoca del Protocollo Italia-Albania tramite un documento che ne spiega i profili di illegittimità.
“Prevede la detenzione automatica e in quanto tale illegale, non è chiaro le persone la cui domanda di asilo venisse accolta dove verrebbero rilasciate, se in territorio albanese o riportate in Italia – ha proseguito – e non è chiaro le persone la cui domanda venisse respinta e con i Paesi di origine dei quali non ci sono accordi per il rimpatrio che cosa farebbero. Detenzione a tempo limitato dove, in Albania o in Italia? Insomma tanti profili di preoccupazione e prima che a seguito del primo ricorso che avverrebbe automaticamente ci sia una sentenza della Corte europea dei diritti umani che condanna l’italia, se facciamo un passo indietro prima sarebbe molto meglio”.