Firenze, 19 nov. (askanews) – Ragnar Kjartansson è uno dei protagonisti brillanti della scena del contemporaneo, capace di unire nel proprio lavoro ricerca e leggerezza, diversi media e una spiccata attitudine per l’empatia. Al festival Lo schermo dell’arte di Firenze è stato presentato, in anteprima italiana, il documentario che Roxanne Bagheshirin Laerkesen ha dedicato all’artista islandese, intitolato “I’m not an authentic human being”.
Prodotto dal museo Louisiana in Danimarca, il film dà voce a Kjartansson che, dal suo studio di Reykjavìk, racconta alcune delle sue opere più note, fino ad arrivare a uno dei capolavori, “The visitors”, installazione su nove schermi che è stata esposta, in una mostra memorabile, in Pirelli HangarBicocca a Milano nel 2013.
Ragnar racconta, sorride, non si prende mai sul serio, ma i suoi lavori e le sue installazioni lasciano spesso il segno e ci dicono di un’arte contemporanea che guarda più avanti, senza mai perdere di vista la nostra umanità.