Roma, 17 nov. (askanews) – Sostituire i camion con una funivia per trasportare le mele dallo stabilimento di Predaia fino alle cave ipogee nella Miniera di Rio Maggiore, una sorta di frigorifero naturale a temperatura controllata che consente di risparmiare il 30% di corrente elettrica rispetto a un magazzino tradizionale. È il progetto ideato da Melinda e che è valso al consorzio che riunisce oltre 4.000 melicoltori trentini un finanziamento di 4 milioni di euro nell’ambito del bando Pnrr per lo sviluppo della logistica agroalimentare. Il progetto della funivia, presentato al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, è già in fase di realizzazione e sarà completato a metà del prossimo anno.
“Una bella sfida – dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida – che vede il ministero protagonista di un investimento verso un’azienda molto importante come Melinda che ha presentato un progetto innovativo perché mette insieme un elemento, quello della produzione di mele di qualità affermate in tutto il mondo, e cerca di affrontare il tema della sostenibilità ambientale nella maniera più corretta, usando per la refrigerazione delle cave in disuso, migliaia di metri quadri con temperature idonee alla conservazione delle mele che possono abbattere il consumo energetico. Ma non solo. L’utilizzo della funivia per trasportare le mele dallo stabilimento al luogo di refrigerazione permette di abbattere l’utilizzo di migliaia di camion: 8.000 camion l’anno non percorreranno quel tratto di strada”.
La realizzazione della funivia che consentirà a regime di trasportare, lungo i suoi 1.300 metri, 460 contenitori di mele ogni ora, completa un percorso di sostenibilità iniziato da Melinda con lo sfruttamento delle cave ipogee che non occupano suolo e garantiscono naturalmente una temperatura di 12 gradi.
“Dodici anni fa – dichiara Ernesto Seppi, presidente di Melinda – siamo partiti con questo progetto proprio per non costruire all’esterno, quindi occupando anche i nostri campi che per noi sono risorsa preziosa. Il nostro è un ambiente montano, con le difficoltà di un ambiente montano e con una disponibilità di terreno molto limitata. Quindi siamo partiti da quell’idea lì e oggi l’abbiamo evoluta trasportando le mele attraverso questa funivia”.
“Crediamo – conclude il ministro – di aver dato anche un esempio di qualità di un progetto che mette insieme la possibilità di produrre, la possibilità di fare impresa ed economia abbattendo i costi ma anche abbattendo l’inquinamento ambientale”.