Roma, 17 nov. (askanews) – “Oggi facciamo un congresso molto importante. Con avvocati, magistrati, docenti. Parliamo della riforma Cartabia, per processarla. C’è chi la difende e chi la
accusa. L’avvocatura è abbastanza divisa. Da una parte c’è un intento di semplificare, ma si può creare il problema del giudizio sommario. Dei processi troppo veloci. E questo non va
bene. Di questo parleremo oggi”. Lo ha detto ai microfoni di Askanews, il presidente dell’associazione degli avvocati matrimonialisti italiani, Gian Ettore Gassani, in occasione del congresso nazionale che si svolge a Roma.
Quale è il ruolo del matrimonialista oggi? “L’avvocato ha una funzione sociale eccezionale, ed il matrimonialista entra nella carne viva delle vicende familiari. Ci occupiamo di quelle vicende che cambiano i destini. I nostri studi sono dei pronto soccorso. Noi ci occupiamo di anime perse, di persone che stanno perdendo tutto. La riforma Cartabia ed il matrimonialista devono
andare di pari passo, nel senso che la figura dell’avvocato deve essere sempre al centro e non ai margini come sta diventando ultimamente”.
Gassani ha poi spiegato: “Ogni anno in Italia ci sono 84mila separazioni e 52mila divorzi, ma bisogna tenere presente che ci sono molte famiglie di fatto che si stanno disgregando. Oggi non
c’è più un diritto di famiglia, ma un diritto delle famiglie. Non dimentichiamo le unioni civili, non dimentichiamo che in Italia ci sono un milione e mezzo di coppie di fatto, che hanno una
struttura sovrapponibile a quelle delle coppie sposate. Con figli e mutui da pagare. L’Italia non è un più il paese di una volta, dove c’era solo il matrimonio. Ormai ci sono tante forme di famiglia”.