Milano, 17 nov. (askanews) – Delle chicche da ascoltare e riascoltare per immergersi in un mondo lontano ma ancora attualissimo. A dieci anni dalla scomparsa di Enzo Jannacci esce il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”, un album che raccoglie registrazioni private dei primi anni di attività artistica di Enzo, restaurate e masterizzate e tre brani inediti. Il figlio Paolo che ha fortemente voluto questo progetto lo racconta così.
“Nove anni fa ho iniziato a fare ordine nell’archivio e a salvare nastri e bobine magnetiche in digitale perchè altrimenti sarebbero andati distrutti, ho iniziato un po’ a piangere a ricordare e mettere via e dopo 10 anni mi sono deciso insieme a Tony Verona abbiamo deciso che era giusto farli uscire”.
Enzo era un genio ribelle, precursore di musica e tendenze.
“Mi ha colpito la freschezza, dal punto di vista artistico mi ha colpito il mondo in cui sono stati eseguiti determinati brani, con grande rispetto delle parole e della musica”.
Un rapporto fortissimo quello tra Enzo e Paolo, uniti dalla passione per la musica e da una umanità esuberante.
“No per me è identico a dieci anni fa quando è mancato, non mi è mai passata la nostalgia. Papà mi ha sempre fatto compagnia, lo sento sempre vicino, so esattamente cosa dovrei fare se lui fosse qui a chiedermi di fare qualcosa, questa è una cosa in più che lui ed io avremmo fatto in questo modo”.
Questo vinile rende omaggio alla memoria e alla genialità di Enzo Jannacci, che è stato ricordato anche col docufilm di Giorgio Verdelli “Enzo Jannacci- Vengo anch’io”.