Roma, 15 nov. (askanews) – Il conglomerato giapponese Toshiba – da anni in gravi difficoltà di governance – ha dichiarato di aver registrato una perdita netta di 52,14 miliardi di yen (321,6 milioni di euro) per il semestre terminato a settembre, anche a causa delle perdite relative alla sua partecipata Kioxia Holdings Corp., produttrice di chip e memorie flash.
Il mese prossimo Toshiba effettuerà un delisting dalla borsa di Tokyo.
Lo scorso anno nello stesso periodo Toshiba aveva registrato un utile netto di 100,66 miliardi di yen (618 milioni di euro) registrato dal conglomerato giapponese un anno prima. Le vendite sono scese del 6,1% a 1.500 miliardi di yen (9,2 miliardi di euro) a causa del rallentamento del business dei dischi rigidi.
Toshiba, tuttavia, mantiene ferme le previsioni sugli utili per l’anno fiscale – che si chiuderà a marzo 2024 – con un utile operativo che diminuirà dello 0,5% rispetto all’anno precedente a 110 miliardi di yen (675 milioni di euro) su un fatturato di 3.200 miliardi di yen (19,6 miliardi di euro), in calo del 4,8%.
Un consorzio guidato da Japan Industrial Partners ha acquisito Toshiba a settembre per 2mila miliardi di yen (12,2 miliardi di euro), dopo procedure e trattative particolarmente complesse e travagliate, aprendo la strada all’uscita dalla borsa, dove Toshiba figurava da 74 anni.