Venezia, 14 nov. (askanews) – I libri e l’arte; i cataloghi che a loro volta si trasformano in opere; la relazione tra editoria e avanguardia. Il Teatrino di Palazzo Grassi ospita una mostra intitolata “How to put art in a book” e curata da Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi, che dimostra come, negli ultimi sessant’anni, i mondi dell’arte e del design grafico si siano spesso incrociati e influenzati.
“Questa mostra di un po’ più di 50 opere, soprattutto libri – ha detto ad askanews il direttore di Palazzo Grassi, Bruno Racine – contiene dei pezzi quasi unici, ed è anche l’occasione per avere diversi punti di vista sui rapporti fra l’editoria e l’arte e anche di ammirare libri quelli di Yves Klein o Duchamp, che sono molto molto difficili da trovare”.
Nel foyer del Teatrino, con allestimento di Massimo Curzi, si possono indagare le costanti intersezioni tra il catalogo e le opere, tra il libro e la sua valenza che va al di là dell’essere un oggetto solo editoriale.
“How to put art in a book – ha aggiunto la curatrice Irene Bacchi – è una selezione di 20 libri, sono dei cataloghi di mostra che, non in ordine cronologico hanno lo scopo di mostrare degli esempi di come poter inserire in maniera originale l’arta all’interno di un libro, quindi la nostra selezione è 20 modi originali di presentare un catalogo d’arte. Nel corso del tempo alcuni di questi sono diventati poi libri d’artista. Alla nostra selezione poi si aggiungono sei ospiti di cui due sono curatori, due designer e due artisti a completare una visione più generale di questa selezione di cataloghi”.
Questi ospiti sono i curatori Luca Massimo Barbero e Salvatore Settis; i designer editoriali Irma Boom e Tony Brook e gli artisti AA Bronson e Taryn Simon, che nel proprio lavoro tengono in grande considerazione l’oggetto libro. Ciascuno di loro ha scelto una serie di titoli, per un totale di 37 volumi che vanno ad arricchire l’esposizione veneziana, aperta al pubblico fino a domenica 19 novembre.