Roma, 14 nov. (askanews) – I carabinieri per la tutela della Salute, (d’intesa con il Ministero della Salute) nell’ultimo mese hanno controllato circa 1.000 aziende di ristorazione collettiva operanti nelle mense di scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private, di tutta Italia.
Tra le ditte controllate, 257 hanno evidenziato irregolarità (pari al 27%); 361 le violazioni penali e amministrative riscontrate, con sanzioni per 192mila euro. Sono emerse violazioni nella gestione e conservazione degli alimenti. Nel complesso sono stati sequestrati oltre 700 kg tra carni, formaggi, pane, pasta, acqua minerale, scaduti, non tracciabili, per omessa comunicazione della presenza di allergeni o custoditi in ambienti inadeguati.
Disposta anche la sospensione dell’attività o il sequestro di 13 aree cucina/depositi alimenti per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità, muffe, insetti ed escrementi di roditori.
Diciotto gestori dei servizi-mensa sono stati ritenuti responsabili di frode e inadempienza in pubbliche forniture per aver confezionato pasti in qualità e grammatura inferiore a quello pattuito nei contratti. E in provincia di Taranto è stato chiuso un nido il cui approvvigionamento idrico avveniva con acqua non idonea per usi alimentari.