Auto, FT: vendite elettriche frenano e produttori rilanciano sconti – askanews.it

Auto, FT: vendite elettriche frenano e produttori rilanciano sconti

Da -7% in Germania a -11% in Uk. Accresciuta “cautela” consumatori
Nov 13, 2023

Roma, 13 nov. (askanews) – Per la prima volta da quando hanno iniziato a decollare, circa tre anni fa, le vendite di auto elettriche si trovano in affanno e i produttori sono costretti a rilanciare sconti consistenti, per cercare di convincere i consumatori ad ordinarle. Lo riporta il Financial Times in un lungo articolo dedicato a questo particolare segmento dell’auto, legato a doppio filo alle politiche di “transizione energetica” che vari paesi stanno portando avanti e che, specialmente in Europa, hanno visto negli ultimi anni una crescente spinta verso l’elettrico.

La fotografia scattata dal quotidiano sembra descrivere una strada irta di ostacoli. Il FT cita innanzitutto i dati della banca anglo asiatica Hsbc, secondo cui i produttori di auto elettriche si sono dovuti rassegnare a proporre sconti, rispetto ai prezzi ufficiali di listino, per cercare di convincere i consumatori a acquistare questa tipologia di veicoli, dal 7% in Germania, al 10% sul mercato degli Stati Uniti ad addirittura un meno 11% nel Regno Unito a ottobre.

A pesare sono una molteplicità di fattori, tra i quali il quotidiano cita un’accresciuta cautela dei consumatori su sicurezza e meccanismi di ricarica delle auto elettriche, che hanno ricevuto “pubblicità negative”. Il Ft non ne parla ma sono numerosi i video che circolano in rete su auto o autobus elettrici in cui all’improvviso divampa un incendio, che spesso crea enormi difficoltà per essere spento.

Un altro elemento chiave che frenerebbe i consumatori è rappresentato dai dubbi sull’effettiva copertura delle stazioni di ricarica. Il quotidiano cita, anche qui senza approfondire troppo “attacchi a livello politico”. La questione della “elettrificazione” dell’auto, come tutta quella delle politiche “green” è oggetto di un acceso dibattito, specialmente negli Stati Uniti dove, rispetto all’Europa, le spinte della cosiddetta transizione energetica trovano una resistenza molto più dura, in particolare dagli ambienti conservatori.

Secondo il Ft si è verificato il primo rallentamento della domanda di veicoli elettrici da quando le vendite sono decollata e tre anni fa, e questo “solleva preoccupazioni sul fatto che i produttori saranno costretti a sacrificare redditività”.