Roma, 13 nov. (askanews) – Il viceministro delle finanze giapponese Kenji Kanda è stato costretto oggi alle dimissioni dopo la pubblicazione di un articolo su una rivista secondo il quale la sua azienda non avrebbe pagato tasse dovute. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.
Si tratta di un’ulteriore danno per il governo del primo ministro Fumio Kishida che, dopo un rimpasto a settembre, ha già dovuto registrare altre defezioni.
Kanda, deputato della Camera bassa del Partito liberaldemocratico di Kishida, ha ammesso che i terreni e le proprietà appartenenti alla sua azienda sono stati sequestrati dalle autorità in quattro occasioni tra il 2013 e il 2022 a causa del mancato pagamento delle imposte sulle immobilizzazioni.
Il governo ha approvato le dimissioni di Kanda, che sono state consegnate al ministro delle Finanze Shunichi Suzuki all’inizio della giornata. I partiti di opposizione hanno criticato Kanda, un contabile fiscale, sulla questione, dato che il suo incarico al Ministero delle Finanze lo affida a responsabile della tassazione.
Le dimissioni di Kanda seguono quelle di altri due membri del gabinetto varato a settembre. Taro Yamada si è dimesso dalla carica di viceministro dell’Istruzione, dopo che è stata rivelata una sua relazione extraconiugale, mentre Mito Kakizawa si è dimesso da viceministro senior della giustizia per una presunta violazione della legge elettorale.
L’indice di gradimento del governo Kishida, inaugurato nell’ottobre 2021, è crollato al 28,3%, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’agenzia Kyodo.