Roma, 10 nov. (askanews) – “Prossimamente, a gennaio, manderemo Walter Villadei sull’ISS con SpaceX, ecco perché dobbiamo guardare avanti nella visione. Ci siamo comprati un volo ma non perché ci piace andare per aria, ci piace far vedere che l’Italia è rilevante. Non abbiamo scelto da soli, abbiamo seminato, abbiamo informato l’autorità politica che ne ha colto le potenzialità, ne ha capito la valenza e, attraverso un dialogo, direttamente col premier che ringrazio, abbiamo avuto il resto dei finanziamenti e la Presidenza del Consiglio ne ha preso pieno titolo. Quindi noi siamo in grado, insieme al ministro Urso, al ministro Crosetto e al premier Meloni e a tutta la struttura della Presenza del Consiglio di mandare una persona sul’ISS, proprio con SpaceX ma non perché ci piace, perché è l’inizio di una nuova avventura, dove le industrie possono, regolarmente, provare e testare qualsiasi cosa… Istituti farmaceutici, università nel settore della medicina e altri settori si sono affacciati e ci stanno ripagando il volo. Quindi, alla fine, se ognuno di noi mette le proprie risorse e le proprie competenze non è mai un problema di soldi. Ringrazio la Presidenza del Consiglio perché ha visto lungo; ci ha fornito gli strumenti in anticipo per prendere il volo e stiamo riavendo gli stessi fondi, da parte di tutti quelli che vogliono sfruttare questa opportunità”.
Così il Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, nel discorso di chiusura del simposio sul volo ipersonico che si è tenuto all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (Na), commentando il prossimo volo spaziale del Colonnello Walter Villadei sull’Iss, nell’ambito della missione Ax-3 di Axiom Space e Space X.