Roma, 9 nov. (askanews) – “Dovremmo avere fondi Ue per programmare e realizzare dei Patti Regionali per la Transizione Automotive con un pacchetto integrato di aiuti e iniziative per sostenere le politiche regionali di transizione automotive attraverso un dialogo e collaborazione costante tra industria, PMI, università ed enti di ricerca, istituti di istruzione e formazione, enti locali e regionali e tutti i soggetti interessati del settore”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, oggi a Pamplona, in Spagna, nel corso della Conferenza annuale dell’Ara (Automotive Regions Alliance).
“Guardando al contesto economico e geopolitico globale, è essenziale che il quadro politico e normativo dell’Ue sia adattato con riferimento al diritto della concorrenza e agli aiuti di Stato per sostenere le regioni automobilistiche nella futura transizione e nella gestione delle crisi”, ha aggiunto.
Per Bardi occorre “accelerare a livello regionale la riconversione delle fabbriche e delle competenze dei lavoratori guardando all’ecosistema della mobilità del futuro e all’innovazione tecnologica automotive con un approccio ‘neutrale'” perché questa “rivoluzione ha avuto un’immediata ripercussione negativa sulla catena locale di subfornitura automotive”, attualmente composta da circa 20 aziende grandi e medie con circa 3.000 occupati. “Questo stato di emergenza ha portato all’esplosione della richiesta di ammortizzatori sociali previsti da leggi ordinarie, come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà”, ha precisato Bardi.
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