Roma, 8 nov. (askanews) – Il fondo giapponese SoftBank di Masayoshi Son ha dovuto pagare qualcosa come un miliardo e mezzo di dollari alla Goldman Sachs e ad altre banche pochi giorni prima che WeWork, la compagnia americana che affitta spazi di lavoro, dichiarasse bancarotta. Lo scrive oggi il Financial Times, giudicando l’investimento complessivo del gruppo nipponico “uno dei peggiori investimenti di ventura nella storia” per un totale che supera i 16 miliardi di dollari dal 2017.
La bancarotta di WeWork ha sostanzialmente spazzato via gran parte dell’investimento, effettuato sia come SoftBank che come Vision Fund, anche se il gruppo di Son potrebbe recuperare qualcosa convertendo il debito in azioni nella nuova compagnia che nascerà dopo la ristrutturazione.
L’ultimo pagamento è avvenuto il 31 ottobre scorso ed è legato a una lettera di credito chela banca Usa aveva ottenuto da SoftBank a dicembre 2019, dopo la caduta di Adam Neumann, il cofondatore di WeWork. La lettera, a firma congiunta SoftBank e WeWork, determinava degli obblighi nella gestione del rischio.
SoftBank decise di assumersi l’impegno per fare in modo che i 9 miliardi di dollari che aveva già investito in WeWork non andassero in fumo.