Roma, 3 nov. (askanews) – Un discorso di oltre un’ora che elogia i martiri palestinesi. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha parlato per la prima volta dall’attacco sferrato da Hamas in territorio israeliano il 7 ottobre. Un discorso tutto mirato a spiegare le azioni di Hamas, a puntare il dito contro gli Stati Uniti, e a segnalare che il 7 ottobre è stata una iniziativa tutta palestinese, come dire che le milizie di Hezbollah in Libano non ci hanno avuto niente a che fare.
Nasrallah parlava dal Libano, ritrasmesso in piazza in vari paesi arabi su maxischermi.
“Gli eventi (a Gaza) rivelano e confermano la diretta responsabilità degli americani per tutti gli omicidi, i massacri e la barbarie di questi giorni, insieme all’ipocrisia americana
Fin dal primo giorno, Biden ha detto di aver consigliato agli israeliani di rispettare la legge internazionale, dicendo che hanno il diritto di difendersi ma devono tutelare i civili
Queste sono parole vuote, pura ipocrisia” ha detto Nasrallah.
“Quello che succede a Gaza non somiglia a nessuna altra guerra, non somiglia a niente che sia successo prima. Non è un’altra battaglia, è una battaglia decisiva e storica. Il futuro ne sarà influenzato significativamente. Sul nostro fronte libanese, visto che alcuni dicevano, “Sua Eminenza annuncerà l’ingresso in battaglia”, noi siamo entrati nella battaglia l’8 ottobre”.