Modena, 3 nov. (askanews) – “La soluzione” per evitare di pesare sui territori che devono accogliere migranti “sta nel limitare le partenze incontrollate, quindi l’azione dei trafficanti e gli sbarchi incontrollati. Non voglio dire cose che magari possono essere smentite nel medio periodo, ma credo che si cominci ad intravedere qualche segnale dell’azione che il governo ha intrapreso per questa azione alla fonte”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del convegno “Sicurezza e sviluppo: quali prospettive per il futuro del paese” promosso da Cisl Emilia Centrale a Modena.
“L’equa distribuzione dei migranti sul territorio nazionale – ha spiegato Piantedosi – è garantita da coefficienti di calcolo per la redistribuzione che il ministero dell’Interno adotta da sempre che tengono a riguardo il rapporto con la popolazione residente e l’ampiezza dei territori”. Quindi “posso garantire che l’Emilia-Romagna non ha una distribuzione di maggiore svantaggio rispetto altri territorio. E’ un problema di tutti”. A chi gli ricordava l’osservazione di alcuni sindaci emiliano-romagnoli per l’alto numero di arrivi di migranti sul territorio regionale, il ministro ha chiarito che “quando ci sono stati arrivi molto notevoli e la distribuzione aveva un suo impatto sulla popolazione qui come altrove si è registrato lo stesso problema. Sbagliano i sindaci emiliano-romagnoli se pensano che sia solo un loro problema. Poi è chiaro che ognuno pensa ai propri problemi”.
In ogni caso “la soluzione sta nel limitare le partenze incontrollate, quindi l’azione dei trafficanti e gli sbarchi incontrollati – ha concluso il ministro -. Non voglio dire cose che magari possono essere smentite nel medio periodo, ma credo che si cominci ad intravedere qualche segnale dell’azione che il governo ha intrapreso per questa azione alla fonte”.