Roma, 3 nov. (askanews) – Salute e ambiente un binomio fondamentale. La prevenzione delle gravi malattie, infatti, passa anche da ambienti sani. In tutto il mondo il 24% delle patologie è determinato dall’esposizione a fattori ambientali. E’ necessario, dunque, promuovere interventi mirati per limitare i pericoli causati dall’inquinamento. È questo l’appello lanciato dal convegno nazionale “One Health Day. Dal Laboratorio all’ambiente: Un Approccio One Health per la Prevenzione delle Malattie”, che si è tenuto alla Camera dei Deputati in occasione della giornata globale della salute del pianeta, One Health Day, che si celebra oggi in tutto il Pianeta.
Roberto Danovaro, ordinario di Ecologia, Università Politecnica delle Marche: “L’uomo fa parte della natura e pensa di poter rimanere sano. Rovinando e contaminando l’ambiente intorno a noi è semplicemente folle. One Health è un’evidenza scientifica crescente che richiede però un impegno e una modalità di ricerca ad hoc, perché stiamo affrontando un tema estremamente complesso: basti pensare al problema dell’inquinamento dell’aria. Recentemente il Congresso internazionale ha stabilito che l’aria non crea solo problemi respiratori, ma acuisce evidenze di tumori al seno. Oppure pensiamo alla contaminazione dell’acqua, al problema di alimentarsi con cibi contaminati. Tutto questo necessita in primo luogo di essere riconosciuto e organizzato scientificamente in modo altamente interdisciplinare, per fornire gli elementi che ci permettano non solo di combattere il problema che è quello di migliorare il benessere umano, ma di prevenirlo avendo cura anche della natura intorno a noi”.
Il Convegno, promosso da One Health Foundation che nei mesi scorsi ha avviato “One Healthon”, la prima campagna mai realizzata in Italia per sensibilizzare cittadini, Istituzioni, medici e media sulla necessità di promuovere il benessere del Pianeta, ha lo scopo di creare network.
Rossana Berardi, presidente di One Health Foundation: “C’è sempre una maggiore consapevolezza di quanto l’ambiente sia importante per la salute dell’uomo. Nel mio settore, quello oncologico, sono emersi dati importanti al Congresso europeo di oncologia riguardo le polveri sottili, l’insorgenza anche di tumori che non sono correlati nel nostro immaginario a questo aspetto. Parliamo anche di tumori al seno, non solo di tumori alle vie respiratorie. Questo è un dato che fa riflettere, ovvero siamo pervasi in un ambiente che potrebbe determinare rischi per la nostra salute, ma al contrario se ben gestito e curato essere una importante risorsa”.
Il progetto One Healthon è stato avviato lo scorso marzo e ha visto una serie di iniziative divulgative condotte, on line e in presenza, sia a livello locale che nazionale. “Ad oggi abbiamo erogato oltre 4.200 visite gratuite in varie regioni italiane, ma anche prodotto webinar, informazioni attraverso i social media e i media tradizionali, raggiungendo centinaia di miglaia di persone. Ma dobbiamo fare di più con l’aiuto di tutti”.
Al Convegno è intervenuto anche Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale Policlinico Tor Vergata-Roma, secondo cui “attraverso politiche ambientali adeguate si possono ridurre i decessi, l’incidenza di alcune malattie e molti altri problemi di salute pubblica”.