Firenze, 3 nov. (askanews) – Al bilancio delle tre vittime per il maltempo in Toscana si aggiungono tre dispersi. Lo ha precisato il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione Civile, Luigi D’Angelo, a SkyTg24. Non si hanno notizie di due coniugi a Lamporecchio, in provincia di Pistoia, “che percorrevano un ponte risultato poi crollato” e una persona a Campi Bisanzio che, aggiunge D’Angelo, “si è allontanata con la sua auto ed è data per dispersa”.
Cala intanto l’intensità delle piogge in Toscana, lentamente si abbassano i livelli dei fiumi nelle province di Prato, Pistoia e Pisa, le più colpite dalla furia dell’acqua nella notte tra il 2 e il 3 novembre, ma sono tante i centri abitati rimasti completamente allagati e tre i morti accertati. Un uomo di 85 anni è stato trovato senza vita nella propria abitazione al piano terra a Montemurlo, in provincia di Prato. L’appartamento è stato invaso dalle acque del torrente Bagnolo. Probabilmente l’anziano, che aveva difficoltà di movimento, non è stato in grado di salire al piano superiore. La seconda vittima a Rosignano, in provincia di Livorno, all’interno di una residenza sanitaria per anziani, invasa dall’acqua e dal fango portati dall’Orsa è stata invasa da acqua e fango. La terza vittima ancora a Montemurlo, una donna di 84 anni, che sarebbe stata investita dall’acqua mentre cerca di spazzare il fango dalla propria abitazione.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale e ha chiesto quello nazionale. “Preoccupa la piena dell’Arno, non tanto per l’Arno di per sé, ma per gli affluenti che potrebbero ricevere meno e creare problemi nelle zone già colpite”, ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Monia Monni. La piena a Firenze è attesa per le 12.