Regione Lazio: influenza e covid,400 mila vaccinazioni in un mese – askanews.it

Regione Lazio: influenza e covid,400 mila vaccinazioni in un mese

La somministrazione anti Covid-19, non obbligatoria
Nov 2, 2023

Roma, 2 nov. (askanews) – Quasi 400mila vaccinazioni sono state effettuate ai cittadini e al personale sanitario. È quanto si evince – spiegano dalla regione – dal report mensile, aggiornato a questa mattina, delle campagne per prevenire l’influenza e il Covid-19, rispettivamente oltre 383mila e circa 11mila dosi somministrate a partire dal 2 ottobre. Nella vaccinazione spicca la centralità dei medici di medicina generale, che hanno immunizzato 342mila cittadini per prevenire l’influenza e almeno 4mila persone per l’anti Covid. Quest’ultima campagna ha vissuto varie fasi, partendo dai sanitari dal 2 ottobre e proseguendo con gli over 80 e le categorie fragili dal 16 ottobre. Da novembre si è entrati così nel vivo della terza fase della vaccinazione anti Covid-19, aprendo alle restanti fasce della popolazione e consigliandola prevalentemente ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone con gravi fragilità. Essenziale anche il ruolo nevralgico dei pediatri di libera scelta nell’antinfluenzale (circa 22mila vaccinazioni), insieme con le somministrazioni effettuate dalle aziende ospedaliere e sanitarie locali, da Ares 118, dai Policlinici e dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico sia per l’antinfluenzale (oltre 12mila dosi) sia per l’anti-Covid (più di 6700 dosi). La prenotazione online può avvenire attraverso i punti di somministrazione vaccinale delle strutture sanitarie, con la piattaforma https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it oppure al numero di telefono 06.164.161.841, che è attivo dal lunedì al venerdì dalle 7 e 30 alle 19 e 30 e il sabato dalle 7 e 30 alle 13. Per gli eventuali chiarimenti o per maggiori informazioni sulla campagna vaccinale anti-Covid, i cittadini possono contattare il numero verde 800.118.800, a cura di Ares 118, spiega la regione. La vaccinazione non è obbligatoria, ma raccomandata, soprattutto per gli anziani, i fragili e gli operatori sanitari. Il vaccino Comirnaty Omicron XBB 1.5 viene somministrato come richiamo a distanza di sei mesi dall’ultima vaccinazione anti Covid-19 o dall’ultima positività, raccomandando una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino più recente qualora si rendesse necessaria un’anticipazione per le valutazioni cliniche. Per quanta riguarda i bambini dai 6 mesi ai 4 anni, che non abbiano completato il ciclo primario anti Covid-19, saranno disponibili tre dosi: la seconda sarà somministrata a tre settimane dalla prima e la terza a otto settimane dalla precedente.