Bletchley Park, 2 nov. (askanews) – Le applicazioni dell’intelligenza artificiale possono portare “grandi opportunità” in molti campi ma anche “enormi rischi” con meccanismi decisionali “opachi”, “discriminazioni e intrusioni” nella vita privata, fino ad arrivare ad “atti criminali”, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per “produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’AI Safety summit in corso a Bletchley Park.
Per la premier si tratta di una “nuova frontiera” del progresso che però “per la prima volta” rischia “seriamente” di mettere a repentaglio il principio stesso della “centralità dell’uomo”. Infatti, rispetto alle rivoluzioni del passato, essa “prefigura un mondo in cui il progresso non ottimizza più le capacità umane, ma rischia di sostituirle”. E se in passato questa sostituzione riguardava soprattutto il “lavoro fisico” ora è l’intelletto che rischia di essere sostituito, impattando anche sui lavoratori “altamente qualificati”.