Roma, 27 ott. (askanews) – Sono stati assegnati i riconoscimenti “Sorriso Diverso Roma Award”, Premio in collaborazione con la 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma, per le opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone e dei luoghi. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior film italiano della XIII edizione “Sorriso Diverso Roma Award” sono ex aequo: “Un oggi alla volta” di Nicola Conversa, un’opera dalla fortissima valenza sociale per aver trattato il tema della malattia invalidante e il tema dell’inclusione riuscendo anche a donare un sorriso e “Quattro quinti” di Stefano Urbanetti un docu-film incentrato sul calcio dei non vedenti, un concreto esempio di inclusività e lotta alla discriminazione ed ai pregiudizi per un film accessibile a tutti grazie all’audiodescrizione e ai sottotitoli.
Ad aggiudicarsi il titolo di miglior film straniero è “Tehachapi” di J.R. e Tasha Van Zandt un esempio fulgido di integrazione di detenuti in un carcere di massima sicurezza negli Usa che dimostra come l’arte possa cambiare i luoghi e le persone.
Presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio, si è tenuta la consegna dei premi, con la partecipazione dell’attrice Vera Gemma, madrina della cerimonia, che con il film rivelazione “Vera” di Tizza Covi e Rainer Frimmel, ispirato alla sua vita, è in corsa ai prossimi Oscar in rappresentanza dell’Austria come miglior film straniero. “Il valore del cinema per me che l’ho respirato dalla nascita è immenso. Il cinema oltre che far sognare, può avvicinare a culture diverse, unire le persone in un’ unica grande autentica emozione, invitare a riflettere e toccare in profondo la coscienza e gli ideali. Il cinema non è quasi mai superficiale è un esperienza da vivere in sala al buio nella magia del grande schermo che sicuramente ci rende migliori” ha commentato.
“Il Premio Sorriso diverso Roma award alla Festa del Cinema di Roma offre al dibattito pubblico generato dal cinema sociale tre argomenti per la vita: rigenerazione, coraggio e uguaglianza” ha detto Diego Righini, presidente del Premio – con il film Tehachapi, dal carcere di massima sicurezza, in mezzo al deserto californiano, proponiamo l’arte come mezzo politico, per riqualificare i luoghi e la vita delle persone. Con ‘Un oggi alla volta’, il film diretto da Nicola Conversa, attraverso la storia di Aria, un’adolescente affetta da una malattia degenerativa offriamo un esempio di coraggio e voglia di vivere al massimo dei sentimenti anche di fronte l’irreparabile, infine con ‘Quattro quinti’ raccogliamo le testimonianze e i racconti di ognuno degli atleti ciechi evidenziando che i disabili hanno sentimenti come chiunque altro e non solo un pensiero alla loro disabilità”.
Paola Tassone, direttore artistico del Premio: “I film scelti insieme a Paola Malanga mettono a confronto generazioni e società, accendono la riflessione sulle fragilità degli esseri umani senza lasciare spazio a inutili pietismi, esaltando il coraggio, il dolore e i traguardi raggiunti. La società sta subendo cambiamenti strutturali notevoli e questa pressione oggi più che mai si ripercuote sulla vulnerabilità e la debolezza dei sentimenti e inevitabilmente su famiglia e lavoro”.