Roma, 20 ott. (askanews) – Dopo qualche giorno di riflessione, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accettato l’invito del presidente egiziano al-Sisi e sabato mattina volerà al Cairo, per partecipare al summit per la pace. Poi, nel pomeriggio, se le condizioni lo consentiranno, andrà direttamente a Tel Aviv, per un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Al vertice parteciperanno rappresentanti di 31 Paesi, tra cui – oltre a Meloni – il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il primo ministro britannico Rishi Sunak (già nella capitale egiziana per vedere al-Sisi e chiedere l’apertura del varco di Rafah), il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa, la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, il vice ministro degli Affari esteri russo Mikhail Bogdanov il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Presente il presidente palestinese Mahmoud Abbas, non ci sarà invece un rappresentante di Israele.
L’obiettivo di al-Sisi è “ottenere il sostegno internazionale per respingere l’idea di sfollare i palestinesi di Gaza e, in secondo luogo, per fare pressione su Israele affinchè consenta l’ingresso degli aiuti e avvii un nuovo processo di pace”.
Nel frattempo al Cairo migliaia di persone sono scese in strada a sostegno della Palestina, scandendo slogan come “Pane, libertà, Palestina araba”.