Stellantis: 2 milioni di Lcv al 2027, obiettivo battere Ford – askanews.it

Stellantis: 2 milioni di Lcv al 2027, obiettivo battere Ford

Imparato: Puntiamo a leadership globale. Atessa fondamentale
Ott 18, 2023

Milano, 18 ott. (askanews) – Stellantis lancia la strategia Pro One per i veicoli commerciali (furgoni e pick-up) con l’obiettivo di raddoppiare i ricavi entro il 2030 rispetto al 2021 (60 miliardi di euro su 180 del gruppo), di cui 5 miliardi generati da servizi. Entro il 2027, con tre anni di anticipo sul piano Dare Forward 2030, Stellantis punta a diventare leader globale di settore con 2 milioni di veicoli venduti, superando Ford. Il gruppo lancerà 26 nuovi modelli al 2030 e può contare su 6 brand Lcv prodotti in 15 impianti in 12 paesi: Fiat Professional, Peugeot, Citroen, Opel, Vauxhall e Ram.

In occasione della presentazione della strategia Pro One a Balocco il gruppo ha annunciato una restyling di 12 modelli Fiat, Peugeot, Citroen e Opel basati su 2 piattaforme (X250 per i modelli grandi ed Emp2 per i medi e piccoli) che saranno presentati il 23 ottobre, con arrivo sul mercato previsto fra il primo e il secondo trimestre 2024.

“Vogliamo diventare i numeri uno globali dei veicoli commerciali con l’obiettivo di vendere intorno ai 2 milioni di unità al 2027, rispetto agli 1,8 milioni stimati per il 2023. Ma non è un target definitivo. La Champions League di settore a livello mondiale è tra Ford, Stellantis e Toyota. Per essere i numeri uno dobbiamo battere Ford, oggi ci separano circa 300mila veicoli”, ha detto il vicepresidente esecutivo dei veicoli commerciali Stellantis, Jean Philippe Imparato, in occasione della presentazione di Pro One nel test center di Balocco.

“Il business degli Lcv è strategico per il nostro futuro. Con il piano Pro One riuniamo tutti i brand e puntiamo a diventare leader globali nel 2027, con tre anni di anticipo rispetto al target indicato nel piano Dare Forward 2030”, ha ribadito Xavier Peugeot, vice presidente dei veicoli commerciali Stellantis.

Nel 2022 Stellantis ha venduto 1,6 milioni di veicoli commerciali di cui 800mila Ram (95% negli Usa). Da inizio anno le vendite di Lcv sono pari a 1,1 milioni di unità in crescita del 5% rispetto al 2022. Oggi Stellantis è leader di settore nella regione Enlarged Europe, con una quota del 31% (40% nei veicoli bev elettrici e a idrogeno) e in Sud America con una quota 28%, è il secondo gruppo in Medio Oriente e Africa e il terzo in Nord America e può contare su 20mila punti di contatto dedicati ai clienti. I principali mercati di sviluppo sono le Americhe, Asia e Africa: “i responsabili dei mercati decideranno su quali brand puntare. Fra gli obiettivi principali di Pro One c’è la crescita di Ram fuori dagli Usa”, ha spiegato Imparato.

Fra gli stabilimenti, Imparato ha sottolineato l’importanza della Sevel Atessa dove dal 2024 sarà prodotto un modello a marchio Toyota. “Atessa è un punto di riferimento per noi. La produzione dei veicoli commerciali non si può improvvisare, conta l’esperienza. Ad Atessa c’è una storia lunga 40 anni, è Stellantis prima di Stellantis. È l’esempio di italianità nei veicoli commerciali”.

Grande attenzione sarà dedicata ai propulsori Bev (elettrici e fuel cell a idrogeno) con l’arrivo a fine 2023 della seconda generazione di motori elettrici con più autonomia. In Nord America saranno lanciati 4 pickup elettrificati nei prossimi 2 anni tra cui il nuovo Ram 1500 Rev nel 2024. Per adeguare i mezzi esistenti saranno offerte soluzioni di retrofit con Qinomic al costo di circa 10/15mila euro, con la tecnologia e-Power Take Off (ePto) Volt per avere corrente senza utilizzare la fonte energetica del veicolo.

Focus anche sulla digitalizzazione: entro la fine del 2023 il 100% dei furgoni saranno connessi con un’ampia offerta di pacchetti di servizi e aggiornamenti over the air (Ota) entro il 2026 per ridurre i tempi di inattività e i costi di possesso (Tco). Infine grazie alla collaborazione con 400 partner a livello globale, sarà potenziata l’attività di personalizzazione che interessa il 50% dei mezzi venduti. Nello stabilimento di Atessa esite già un’area dedicata, il Conversion Center.