Lazio, Battisti (Pd): continue aggressioni al personale medico – askanews.it

Lazio, Battisti (Pd): continue aggressioni al personale medico

Alla Pisana mozione per azioni di contrasto
Ott 18, 2023

Roma, 18 ott. (askanews) – “Gli ospedali e i pronto soccorso sono quelli maggiormente colpiti dal fenomeno delle aggressioni sul posto di lavoro. Questo dato allarmante è costantemente presente sulle cronache dei quotidiani ma è anche certificato dalla ‘Relazione sulle attività dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, 2022’. I dati, infatti, parlano di circa 5mila casi denunciati in un anno in Italia con una percentuale importante nel Lazio, ma soprattutto una stima di circa 125.000 casi annuali non denunciati: per il 75% sono violenze che coinvolgono donne e nel 40% circa dei casi si tratta di violenze fisiche a chi lavora negli ospedali. Aggressioni che lasciano segni permanenti: il 33% delle vittime è caduto in situazioni di burnout e il 10,8% presenta danni permanenti a livello fisico o psicologico. Per queste ragioni, ho presentato una mozione in consiglio regionale per impegnare il Presidente Rocca e la giunta affinché vengano predisposte azioni per la tutela di infermieri, medici e personale sanitario”.

Così in una nota Sara Battisti (Pd), presidente della commissione regionale del Lazio Piani di zona. “In particolare – spiega – la mozione prevede di intavolare un dialogo costante con le Asl del Lazio affinché vengano stipulati protocolli con le Forze dell’Ordine per garantire un pronto intervento a tutela del personale sanitario; l’implementazione di dispositivi tecnologici in grado di garantire una risposta immediata delle Forze dell’ordine; l’avviamento di programmi di formazione per gli operatori sociosanitari mirati al riconoscimento dei comportamenti a rischio; di agevolare le modalità con cui le Asl possano costituirsi parte civile nei casi di violenza ai danni di un loro dipendente nell’esercizio delle funzioni lavorative; stipulare con l’Ordine degli Psicologi delle convenzioni al fine di garantire opportuna assistenza psicologica alle vittime; produrre campagne informative rivolte sia agli operatori sanitari sia alla cittadinanza e finalizzate ad aumentare la sensibilità sul tema. Azioni – conclude – che ritengo necessarie per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante, che mette a repentaglio operatori che lavorano quotidianamente a tutela dei cittadini e delle nostre comunità”.