Roma, 17 ott. (askanews) – Fornire alle aziende ed in particolare a quelle che collaborano con la pubblica amministrazione tecnologie all’avanguardia e strategie di protezione avanzate per difendersi dagli attacchi informatici, scongiurando la perdita di dati e un ingente danno economico. Se n’è discusso a Bari, nel corso della dell’ottava edizione di ConfSec, il più importante evento sulla cybersecurity del Sud Italia, mettendo a confronto imprenditori e tecnici.
Lino Fornaro, responsabile scientifico del ConfSec e Security Manager di Evolumia ha dichiarato: “Purtroppo un problema molto importante è rappresentato dal non comprendere quali possano essere le conseguenze sul proprio business in caso di attacco. È importante parlare agli imprenditori di questo rischio e dell’impatto economico che può avere. Le ricadute possono essere importanti soprattutto per coloro che hanno un business online. L’Italia è indietro a livello di cybersicurezza, per questo motivo vogliamo dare un contributo nel settore”.
Il fenomeno degli attacchi informatici è di portata globale. Secondo i dati diffusi da ConfSec gli Stati Uniti sono il Paese più colpito, vittima di 89 attacchi. In Italia le cose non vanno meglio, con 35 aziende colpite. A rischio soprattutto le piccole e media imprese. Risulta dunque fondamentale l’acquisizione di strumenti che impediscano la violazione dei sistemi dati, senza risparmiare in tema di sicurezza.
Il Generale Pasquale Preziosa, Docente di geopolitica e sicurezza degli spazi, formatore GDF per le strategie di cybersecurity e cyber defense, e Presidente Osservatorio Eurispes sulla sicurezza ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Gli imprenditori devono difendersi con dei sistemi di cyber-security all’altezza della situazione. È necessario investire sulla sicurezza, soprattutto a livello informatico, considerando il periodo che stiamo attraversando”.
I cybercrime oggi usati anche come apripista dei conflitti bellici. Gli attacchi cyber precedono e seguono quella che è poi la campagna militare che si sviluppa. Lo abbiamo visto con la guerra in Ucraina e lo stiamo vedendo ora a Gaza , ha sottolineato il generale Preziosa.