Milano, 17 ott. (askanews) – Entra nel vivo la missione Axiom-3, terza missione commerciale sulla Stazione spaziale internazionale; la prima con un equipaggio tutto di origini europee di cui fa parte anche l’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare che sarà il pilota della navetta Crew Dragon di Space X. Il lancio della Ax-3 è previsto dalla base Nasa di Cape Canaveral, in Florida a gennaio 2024. Nell’equipaggio, ai comandi dell’ex astronauta Nasa Michael Lopez-Alegrìa di origini spagnole, ci sono anche gli specialisti di missione, Alper Gezeravci , primo astronauta turco della storia e l’astronauta svedese dell’Esa, Marcus Wandt.
Con questa missione, l’Italia si prepara a inaugurare un nuovo capitolo nell’era delle missioni spaziali commerciali anche per scopi di Difesa.
“È un grande privilegio e un grande onore essere il pilota della missione Ax-3 – ha detto Villadei in conferenza stampa – e voglio ringraziare l’Aeronautica Militare e il mio Paese per avermi concesso l’incredibile opportunità di unirmi a questo straordinaria impresa che è un pilastro fondamentale della nostra strategia nazionale in campo aerospaziale. Un’opportunità unica, come ha ricordato il nostro primo ministro, per le aziende commerciali, i privati e le comunità accademiche, scientifiche e industriali per guadagnare un ruolo rilevante nella cosiddetta new space economy e nelle attività commerciali in orbita”.
“Per la prima volta una missione spaziale è guidata dal Ministero della Difesa e dall’Aeronautica Militare, tra le principali istituzioni nel dominio aerospaziale, con un’importante partnership con l’Agenzia spaziale italiana”.
Dei circa 30 esperimenti che i quattro astronauti europei condurranno a bordo dell’ISS nelle due settimane di permanenza nello Spazio, tre in particolare, sono italiani, condotti, appunto, in collaborazione con l’Asi: uno riguarda gli effetti della microgravità sul corpo umano durante le missioni spaziali degli astronauti, uno studia i processi di aggregazione di alcune proteine che si attivano durante processi neurodegenerativi, per esempio nei malati di Alzheimer e che potrebbe portare in futuro a nuove cure per questo tipo di malattie e, infine, uno specifico della Difesa e dell’Aeronautica Militare che riguarda la cosiddetta Space Situational Awareness (SSA).
“Penso che questa – ha aggiunto Villadei – sia davvero una grande opportunità per provare che l’Italia può dare forma a un nuovo approccio ai voli spaziali commerciali per espandere le opportunità per tutta la nostra comunità scientifica e industriale. Per me è un onore esserci come ufficiale dell’Aeronautica Militare e come astronauta italiano e fare del mio meglio per portare a termine tutti gli esperimenti di questa missione”.