Milano, 16 ott. (askanews) – Il governo è “al fianco” dei giovani specializzandi presenti “per rendere sempre più efficiente il nostro Ssn”. Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo in collegamento a Villa Erba, a Cernobbio, alla cerimonia di chiusura della Conferenza Nazionale straordinaria di Sanità Pubblica della Società Italiana di Igiene. “Come dice il nostro presidente della Repubblica Mattarella – ha affermato Bernini – il nostro Sistema Sanitario Nazionale è un motore di giustizia, un vanto per il nostro sistema, ma un vanto che va mantenuto, e come tale abbiamo iniziato a lavorare insieme al ministro Schillaci”.
Bernini ha evidenziato di avvertire l’esigenza di un’ulteriore maggiore qualificazione di figure professionali che operano e dovranno operare nella gestione di un mondo sanitario che sta cambiando. “Nei confronti dei giovani professionisti del futuro – ha aggiunto la ministra – abbiamo un dovere di flessibilità e di professionalità, dobbiamo essere consapevoli del fatto che stiamo formando figure professionali per occupazioni che esistono ancora solo in parte e sono destinati a subire importanti modifiche”. Nel corso del collegamento, ha illustrato tre punti fondamentali sui quali i due Ministeri – dell’Università e Ricerca e della Salute – si stanno muovendo, ossia la riflessione sull’accesso ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, che deve essere progressiva per garantire la qualità dell’offerta formativa, il rafforzamento delle borse di studio con l’obiettivo di mettere in campo più fondi per i dottorati di ricerca favorendo la crescita dell’Università Italiana e il finanziamento alla Ricerca anche grazie ai fondi del Pnrr per garantire l’investimento in sistemi virtuosi “Iniziative rivolte ad un Paese che ha a cuore la formazione, la capacità e la flessibilità dei suoi professionisti nell’ambito della salute soprattutto per un miglioramento della qualità delle cure che il Ssn può offrire”, ha sottolineato la presidente di SItI, Roberta Siliquini.