Il Consiglio europeo condanna con fermezza gli attacchi di Hamas – askanews.it

Il Consiglio europeo condanna con fermezza gli attacchi di Hamas

Chiediamo ad Hamas di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi
Ott 15, 2023

Roma, 15 ott. (askanews) – “I 27 membri del Consiglio europeo sono uniti in una dichiarazione comune che definisce la posizione dell’UE sulla situazione in Medio Oriente. Aspetto con ansia lo straordinario #EUCO martedì prossimo”. Lo scrive su X il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel postando la dichiarazione dei membri del Consiglio europeo sulla situazione in Medio Oriente. “Oggi i membri del Consiglio europeo hanno adottato una dichiarazione che definisce la posizione comune dell’UE sull’evolversi della situazione in Medio Oriente” si legge nel documento. “L’Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non c’è giustificazione per il terrore. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte ad attacchi così violenti e indiscriminati. Ribadiamo l’importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento, in linea con il diritto internazionale umanitario”.”Chiediamo ad Hamas di rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi senza alcuna precondizione. Ribadiamo l’importanza di fornire aiuti umanitari urgenti e siamo pronti a continuare a sostenere i civili più bisognosi a Gaza in coordinamento con i partner, garantendo che tale assistenza non venga abusata dalle organizzazioni terroristiche. E’ fondamentale prevenire l’escalation regionale. Rimaniamo impegnati a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati, attraverso sforzi rinvigoriti nel processo di pace in Medio Oriente. Sottolineiamo la necessità di un ampio dialogo con le legittime autorità palestinesi e con i partner regionali e internazionali che potrebbero svolgere un ruolo positivo nel prevenire un’ulteriore escalation”.